Persecuzioni nazifasciste e Resistenza

Negli archivi delle comunità ebraiche piemontesi, la documentazione relativa alle persecuzioni nazifasciste non è molto consistente. Si conservano per la maggior parte documenti che ci informano indirettamente sulle persecuzioni, attraverso la successiva opera di assistenza rivolta ai superstiti dei campi di sterminio e alle loro famiglie, per l’ottenimento di sussidi e pensioni di guerra. Molti documenti invece attestano l’applicazione delle leggi razziali, soprattutto attraverso la trasmissione di elenchi di nominativi di persone di religione ebraica. Di particolare interesse sono le carte del “Comitato di assistenza per gli ebrei in Italia, operante nel 1938-1939 principalmente aiutare gli ebrei rimasti disoccupati a trovare un nuovo lavoro. L’archivio della Comunità di Torino conserva invece documentazione molto importante per quanto riguarda la deportazione nei campi di sterminio, attraverso elenchi e schede anagrafiche dei deportati.

La DELASEM (Delegazione per l’Assistenza degli Emigranti Ebrei) rappresenta la più significativa esperienza di resistenza civile ebraica in Italia. L’associazione fu fondata il 1º dicembre 1939 dall’Unione delle comunità ebraiche italiane come associazione legale di assistenza e distribuzione degli aiuti internazionali alle migliaia di profughi ebrei che cercavano rifugio in Italia per l’espatrio in paesi neutrali. Dopo l'8 settembre 1943, la DELASEM proseguì clandestinamente la sua azione anche durante il periodo dell’occupazione tedesca e della Repubblica Sociale Italiana, con centrali a Roma e Genova, fornendo aiuti economici e carte di identità false ai correligionari perseguitati, potendo godere di una vasta rete di complicità e supporto anche tra non ebrei, molti dei quali sono oggi onorati a Yad Vashem come giusti tra le nazioni. Tra gli ebrei italiani direttamente impegnati nell’organizzazione si ricordano in particolare: Lelio Vittorio Valobra e Massimo Teglio a Genova, Giorgio Nissim a Lucca, Mario Finzi a Bologna, Nathan Cassuto, Raffaele Cantoni e Matilde Cassin a Firenze, Dante Almansi, Settimio Sorani e Giuseppe Levi a Roma, Salvatore Jona in Piemonte.

La Resistenza ebraica in Italia, parzialmente tratto da Resistenza ebraica – Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Resistenza_ebraica

Per approfondimenti si veda:
Umberto Terracini: «Io, comunista eretico, espulso dal Partito» 
http://anpi-lissone.over-blog.com/article-umberto-terracini-io-comunista-eretico-espulso-dal-partito-62067217.html

La Resistenza ebraica
http://www.ushmm.org/wlc/it/article.php?ModuleId=10005213

A-11

Schede anagrafiche deportati

A-12

Relazioni sui deportati /Primo Levi/ Storia di 10 giorni

A-3

Commemorazione di Emanuele Artom - XX anniversario 7 aprile 1964

A-5

Certificazione profughi

A-6

Commemorazione partigiani ebrei

A-7

Commemorazione di Franco Cesana

A-70

Richiesta razza degli amministratori