Culto e riti

Il culto sinagogale e la preghiera
La liturgia sinagogale si sviluppa durante l’esilio babilonese: essa è costituita dalla lettura e dall’interpretazione dei testi sacri che si andavano formando e dalla preghiera comune.
Nella sinagoga (beth ha-knesseth) ci sono degli elementi fissi: l’armadio (o arca) sacro (‘aron ha-qodesh) posto sulla parete rivolta verso Gerusalemme; all’interno dell’‘aron ha-qodesh c’è il sefer Torah, il rotolo manoscritto del Pentateuco. Al centro della sinagoga c’è di solito una specie di pulpito dal quale si legge la Torah; i membri della comunità si mettono su delle panche di legno; per le donne di solito nelle sinagoghe c’è il matroneo.

I tempi della preghiera sono tre: la preghiera serale (‘arvit), quella mattutina (sharit) e quella pomeridiana (mincha). Le due parti più importanti di queste preghiere sono: lo shemah israel (sera e mattina) e la tefillah («preghiera»), detta ‘amidah, perché si recita stando in piedi. Ogni preghiera termina con il qaddish (lett. “Santificazione”).

La circoncisione
Tra le pratiche rituali, la circoncisione è senz’altro la più importante.
La circoncisione (Brit Milah lett. Patto del taglio), è una cerimonia con cui si dà il benvenuto ai neonati maschi nella comunità: deve essere effettuata all’ottavo giorno dalla nascita.
Il padre del bambino ha l'obbligo biblico di eseguire la circoncisione. Tuttavia, poiché la maggior parte dei padri non hanno la formazione medica necessaria, si designa un mohel come delegato. Il mohel è specializzato nella circoncisione e i rituali relativi alla procedura. Molti mohelim sono medici o rabbini (e alcuni sono anche entrambi) o cantori. Per tradizione il mohel usa un "coltello".
Sulle modalità e i precetti da seguire per l’esecuzione della circoncisione, si trovano diverse testimonianze scritte negli archivi piemontesi.

Le feste
Il succedersi dei giorni festivi rappresenta ancora oggi l’asse portante del calendario e dell’esperienza religiosa di ciascun ebreo. Il calendario ebraico annovera cinque feste principali di origine biblica, ovvero le tre “feste di pellegrinaggio” o “feste del raccolto” (Pesach, Shavuot e Sukkoth) e le feste “penitenziali” di Rosh ha-Shanah e Yom Kippur. Numerose sono le feste minori, tra le quali spiccano quelle di Purim Chanukkah. Il più importante giorno festivo è quello  del Sabato (Shabbat), fulcro attorno al quale ruota la spiritualità ebraica. Lo scopo profondo di questi giorni, che interrompono il normale fluire delle attività umane, è quello di creare degli spazi privilegiati da dedicare a Dio, pregando e studiando la Torah, ma godendo al contempo dei piaceri del mondo.
Riguardo alle feste di pellegrinaggio, occorre ricordare che il loro contesto d’origine era quello agricolo, essendo queste legate al ritmo delle stagioni ed ai cicli dei prodotti della terra. Tuttavia, nel corso del tempo, ad ognuno di questi significati se ne è sovrapposto un altro, legato ad importanti avvenimenti storici del popolo d’Israele, divenuto in seguito prevalente.

Sukkoth – festa delle capanne 
Quella di Sukkoth, nota anche come festa delle capanne, che inizia il 15 del mese di Tishri (settembre-ottobre) è una delle feste predilette dagli ebrei. Essa dura sette giorni e ricorda i quarant’anni che il popolo d’Israele trascorse peregrinando nel deserto, dimorando in fragili e precarie capanne. Proprio per commemorare questa vicenda, ogni ebreo osservante costruisce la propria capanna nel giardino o sul balcone di casa, oppure va a trascorrere del tempo nella sukkah comunitaria. Un simbolo importante di Sukkoth è il cedro, Etrog, che adorna la tavola di quei giorni. I cedri erano ritenuti così importanti che in molte comunità dove il frutto non era disponibile si costituirono delle società per l’importazione. Particolarmente pregiati erano i frutti provenienti dalla Spagna e dall’Italia meridionale.
Un altro elemento distintivo della festa era il lulav, ramo di palme, che veniva tenuto in mano e agitato durante le processioni in sinagoga, a ricordo dei cortei che nell’antico Israele si snodavano attorno al Tempio di Gerusalemme, prima della sua distruzione.

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Pianta scuola delle donne

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Preghiera

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Circoncisione

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Acquisto di cedri e palme

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Acquisto di cedri e palme

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Certificato di Kasherut dei cedri

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Programma delle feste per consacrazione tempio

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Costruzione della capanna

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Riorganizzazione culto a Saluzzo

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Testo relativo alla Storia di Susanna

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Circoncisione